I Giro d’Italia Awards 2025 ci hanno permesso di rivivere le emozioni di tre settimane indimenticabili. Gli appassionati hanno votato i momenti e i personaggi entrati nel loro cuore, e i risultati parlano chiaro.
Ecco i vincitori dei Giro d’Italia Awards, divisi per categorie (tra parentesi le percentuali con cui hanno vinto):
- Il miglior protagonista: MADS PEDERSEN. Battere la concorrenza della Maglia Rosa non è cosa facile. Il danese ci ha regalato spettacolo per tutte e tre le settimane, vincendo 4 tappe e la Maglia Ciclamino, ma facendo anche tanto lavoro sporco per i suoi compagni. (Pedersen 56% – Yates 44%)
- Il miglior gregario: WOUT VAN AERT. La generosità del fuoriclasse belga non si scopre certo oggi, ma la sua azione dopo il Colle delle Finestre per favorire il ribaltone del suo compagno Simon Yates è destinata a rimanere nella memoria collettiva degli appassionati. (Van Aert 70% – Majka 30%)
- La miglior sosta: LANZO TORINESE. La carovana Rosa è stata presa d’assalto dai tifosi nella cittadina piemontese. Un bagno di folla che testimonia l’Amore Infinito per il Giro. (Lanzo Torinese 62% – Barga 38%)
- La miglior fuga: CARLOS VERONA. La sua vittoria ad Asiago ha fatto emozionare tutti. All’indomani del ritiro del capitano Giulio Ciccone, l’esperto corridore spagnolo si è reso protagonista di un’azione tutta cuore e gambe, da dedicare a Giulio e a tutta la squadra. (Verona 71% – Plapp 29%)
- Il miglior arrivo in salita: SAN VALENTINO (BRENTONICO). Nella Tappa 16 succede di tutto, dal ritiro di Roglič alla crisi di Ayuso, passando per la vittoria in parata di Scaroni e Fortunato, gli attacchi di Carapaz e Pellizzari, e le prime difficoltà della Maglia Rosa Del Toro. (San Valentino 81% – Tagliacozzo 19%)
- Il miglior sprint: VICENZA. Sulle rampe di un Monte Berico gremito di tifosi, va in scena un elettrizzante testa a testa tra Mads Pedersen e Wout Van Aert. Il colpo vincente è ancora una volta del danese in Maglia Ciclamino. (Vicenza 71% – Roma 29%)
- La miglior rivelazione del 2025, ISAAC DEL TORO. Pochi dubbi, il giovane messicano è stato una delle grandi star di questo Giro. Partito come spalla di Ayuso, tappa dopo tappa si è fatto sempre più largo, indossando per 11 giorni la Maglia Rosa e vincendo la tappa di Bormio. Il Colle delle Finestre non gli è amico, ma chiude comunque 2° e con la Maglia Bianca sulle spalle. (Del Toro 94% – Van Uden 6%)
- Il miglior attacco: SIMON YATES. Anche qua ci sono pochi dubbi. La sua progressione sul Colle delle Finestre la ricorderemo per sempre. La salita che lo aveva respinto 7 anni fa è diventata il trampolino di lancio verso la leggenda. Una vera e propria favola. (Yates 82% – Carapaz 18%)
- Il miglior spirito di squadra: LIDL-TREK. L’immagine che riassume la grandezza di questa squadra è quella in cui tutto il team scorta Giulio Ciccone al traguardo dopo la rovinosa caduta di Gorizia. Sempre pronti a sacrificarsi l’uno per l’altro, vincono 6 tappe su 21. Non può essere certo un caso. (Lidl-Trek 54% – XDS Astana 46%)
- Premio Amore Infinito: DIEGO ULISSI. 12 partecipazioni al Giro d’Italia e 8 vittorie di tappa, eppure ancora non aveva mai indossato la Maglia Rosa. Ci è riuscito quest’anno, a quasi 36 anni, dopo una lunga e proficua fuga nella tappa di Castelraimondo. Un urlo, un bacio alla Rosa e qualche lacrima. Un sogno che si avvera. (Ulissi 65% – Garofoli 35%)
- La tappa più spettacolare: TAPPA 20, VERRÈS – SESTRIERE (VIALATTEA). Di frazioni emozionanti ce ne sono state tante, ma tra Colle delle Finestre e Sestriere si è scritta la storia di questa Corsa Rosa. La fuga vincente di Chris Harper e l’azione leggendaria di Simon Yates. Difficile chiedere di meglio. (Verrès-Sestriere 60% – Gubbio-Siena 40%)
- Il miglior city dressing: VIADANA. Vittoria tiratissima. La cittadina mantovana ha accolto il Giro a braccia aperte. Tantissimi tifosi, decorazioni ovunque e vetrine dei negozi abbellite in Rosa per l’occasione. A Viadana hanno trasmesso la magia del Giro all’ennesima potenza. (Viadana 50,1% – Viareggio 49,9%)